Il PPL FAA |
La licenza di pilota privato (PPL FAA) è di sicuro il brevetto più importante che si può ottenere nella propria carriera aeronautica, perché rappresenta le fondamenta delle proprie conoscenze e su quello si potrà aggiungere il resto successivamente. Chiedi a qualunque pilota se ricorda del proprio istruttore, e vi risponderà sicuramente che è ancora in contatto con lui/lei, anche dopo diversi anni.
Le esperienze che si accumuleranno durante quel periodo rimarranno impresse nella vostra memoria per sempre. Dal momento in cui si scopre per la prima volta la sensazione del volo, quando si decolla per la prima volta o si esegue il primo volo solista, da soli nell’aereo dopo sole poche ore di volo, la prima navigazione preparata per ore e ore a terra per poi essere in aria, nel posto previsto dopo il tempo calcolato, la prima riattaccata a causa di una raffica troppo forte o quella volta che si è rimbalzati 2-3 volte sulla pista prima di fermarsi… Alla fin fine, racchiusa in questa licenza, c’è la base del volo e soprattutto la serie di limiti e comportamenti che vi permetteranno di conoscere e di non superare mai i propri limiti, anche quando questi incrementeranno nel futuro. La sicurezza è acquisita dalla conoscenza di questi limiti, molto differenti da quelli che potremmo avere sulla terra ferma.
La gestione dello stress che si accumula a bordo dell’aereo è fondamentale per non trovarsi mai a corto di idee e soluzioni quando serve. Le situazioni impreviste possono essere molteplici: una piantata motore subito dopo il decollo (l’incubo di ogni pilota), la semplice applicazione delle regole di precedenza quando ci si inserisce in un circuito di traffico aeroportuale, o la necessità di dover fare dietro-front a causa del tempo che deteriora peggio del previsto. E’ durante la licenza di pilota privato che si impara a gestire tutto questo, ed è questa la ragione per cui il PPL rimane la licenza più importante
Una volta ottenuta la licenza, si ha il diritto di volare su tutti gli aerei monomotore registrati negli Stati Uniti (i.e. con la registrazione che comincia con la N sulla coda dell’aereo), nel mondo!
Si ha la possibilità di volare di giorno o di notte, da soli o con passeggeri, ma tenendosi ad una certa distanza da nuvole e dal brutto tempo e senza poter farsi pagare per i servizi di pilota si forniscono, per poter fare ciò bisogna ottenere altre licenze e qualificazioni (vedi l’IFR FAA e il CPL FAA).
Da notare inoltre che se si ottiene la licenza su un aereo monomotore, il che è decisamente raccomandato, si dovrà passare una qualificazione separata per poter pilotare aerei bimotore (vedi MEP FAA nella sezione altri corsi) come per esempio il DA42 o il Baron.
L’unico requisito per mantenere la propria licenza attiva consiste in un Biennial Flight Review (BFR, volo di controllo biennale) ogni 24 mesi con un istruttore FAA. Questo controllo serve per verificare che si mantenga adeguati standard di conoscenza del volo e, se così non fosse, dell’addestramento aggiuntivo verrà richiesto.