Il CPL FAA |
La ragione primaria se si possiede un aereo è la riduzione del premio assicurativo! Più corsi si seguono, più qualificanti sono i brevetti conseguiti e meno probabile è la possibilità di superare i propri limiti e incorrere in un incidente.
La seconda ragione è migliorarsi. Ancora e ancora! Questo brevetto costituisce un passo aggiuntivo dopo aver ottenuto l’abilitazione strumentale e volare nelle nuvole è diventata ormai una routine. Per scoprire cosa c’è oltre, migliorare le proprie capacità di controllo dell’aereo e volare con tolleranza zero; specie se è trascorso del tempo dall’ultima volta che si è volato con un istruttore, lui individuerà le cattive abitudini acquisite nel tempo, correggendole per incrementare la sicurezza. La parte teorica per ottenere il brevetto commerciale (CPL FAA) e composta da 100 domande a risposta multipla, molto più approfondite rispetto al brevetto privato o all’abilitazione strumentale.
Ricordiamo inoltre che il brevetto commerciale Americano è ottenibile in due versioni: monomotore e plurimotore. Questo vuol dire che se si ottiene la licenza Commerciale plurimotore non è possibile cercare lavoro per una compagnia aerea che per esempio vola Pilatus (monomotore), a meno che non si ottenga la qualificazione aggiuntiva. In questo caso anche un Cessa 172 servirà allo scopo.
Se si dovesse riassumere questo brevetto in una sola parola sarebbe: DIVERTIMENTO! Intraprendendo questo corso, si imparerà una serie di manovre veramente piacevoli da eseguire, che comunque richiedono un controllo molto accurato dell’aereo. Si imparerà a fare lazy eight, chandelles, steep turn, steep spiral e a padroneggiare un nuovo concetto: l’altitudine di pivot mentre si pratica l’eight on pylon. Si Migliorerà la capacità di atterrare (molto!) corto, volare a (molto!) bassa velocità e così via… Riassumendo, migliorerà la “grazia” e precisione di volo completamente diversa dal convenzionale sistema Europeo.
Questo brevetto è molto simile al brevetto di pilota bimotore a livello privato, con la differenza che i margini sono molto ridotti. Si Imparerà a gestire con padronanza la perdita di un motore e a dimostrare la velocità minima di controllo con un motore simulato in panne (Vmca), fino ad un’attimo prima di perdere il controllo (ma no, non si entrerà in vite con un motore spento!). La parte teorica consiste principalmente nell’aerodinamica degli aerei multi motore, sui fattori che influenzano la velocità minima di controllo, sul funzionamento di un’elica a passo variabile, sui flap, sul carrello o sul turbocompressore.